"GIOSTRAI"? MEGLIO ESERCENTI SPETTACOLI VIAGGIANTI
I gestori delle attrazioni del luna park non amano molto essere definiti giostrai: i media utilizzano ormai questo termine per definire genericamente persone che conducono una vita nomade. A volte giornali e TV inducono l'opinione pubblica a far confusione tra il mondo del nomadismo e gli esercenti dello spettacolo viaggiante, itinerante o fisso che sia. Fino a qualche decennio fa, svolgevano attività di spettacolo viaggiante in forma itinerante solo alcune famiglie storiche, i cui cognomi sono molto noti a chi operi nel settore. A queste famiglie si sommarono anche alcuni cognomi del mondo circense, i cui artisti, con l'età, sceglievano di gestire giostre da luna park.
Su Facebook sono tanti i gruppi nei quali centinaia di esercenti si scambiano idee sull'immagine della Categoria, indubbiamente colpita per il troppo frequente utilizzo del termine giostraio quale sinonimo di persona che vive in campi nomadi, benché giostraio sia un termine che non dovrebbe avere connotazioni negative, comunemente usato, anche recentemente, da Papa Francesco. Infatti, è più facile definire tutti giostrai, piuttosto che utilizzare altri termini, che innegabilmente fanno riferimento all'appartenenza ad un'etnia, con il rischio di essere tacciati di razzismo. In questo settore, come in tutti gli altri, sono presenti imprenditori – dalle ditte individuali alle imprese familiari fino alle società di capitali, e ci sono – in estrema minoranza - coloro che utilizzano lo spettacolo viaggiante come attività di copertura, ma vivono di altro. Si tratta di casi numericamente non rilevanti, ma di grande presa mediatica.
Esistono documenti della fine del 1800 nei quali l'attività il titolare di attrazioni da luna park è definito esercente spettacoli viaggianti. Questo termine è utilizzato anche in provvedimenti normativi della prima metà del 900, ed anche dalla legge 337/1968.
Esercenti spettacoli viaggianti è il termine più apprezzato dai gestori, per definire gli imprenditori del settore.
Le immagini sono di Daigoro Fonti, fotografo ed esercente dello spettacolo viaggiante.